Domenica 20 Ottobre la beatificazione di Paolo VI sarà presente anche il Papa emerito Joseph Ratzinger  alla messa di beatificazione di Giovanni Battista Montini. Oltre al Papa emerito, nominato arcivescovo nel 1977 proprio da Paolo VI, ci saranno due cardinali creati da Montini, Paulo Evaristo Arns e William Wakefield Baum.

 Ecco tutti i dettagli.

Alla vigilia della beatificazione da parte di Papa Francesco, una riflessione sulla figura di Montini, che cambiò la Curia e affrontò con coraggio la difficile fase postconciliare.

Oggi un elogio di Montini è stato tracciato dal cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione dei vescovi e conterraneo di Montini. "Altro che Papa amletico: Paolo VI ha preso decisioni molto coraggiose e innovative: ha abolito la Corte Pontificia, ha abbracciato il patriarca ortodosso Atenagora ed è stato il primo Papa che si è tolto la tiara per affermare che l'autorità del Papa non è legata al potere umano. 

Alla cerimonia di beatificazione (attesi 3mila pellegrini da Milano, diocesi che Montini guidò tra il 54' e il 63') sarà portata come reliquia di Paolo VI una sua maglietta insanguinata di lana leggera, che indossava quando a Manila, nel viaggio del 1970, fu bersaglio di un attentato da parte di uno squilibrato munito di pugnale. 

Da domani, sabato 18, cominceranno ad arrivare a Roma 3.000 pellegrini ambrosiani per vivere tre momenti. Il primo, domani, alle 18.30, presso la Basilica dei XII Apostoli , per la liturgia dei Vespri presieduta dal cardinale Angelo Scola. Domenica 19 ottobre, alle 10.30, in piazza S. Pietro la Santa Messa di beatificazione di Paolo VI presieduta da papa Francesco. Lunedì 20 ottobre, alle 9.30 per la Santa Messa di Ringraziamento nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, presieduta dal cardinale Scola, per i fedeli delle diocesi di Milano e di Brescia.       

Nelle parrocchie ambrosiane, sabato 18 ottobre si celebreranno Veglie in preparazione alla Beatificazione e in tutte le messe, a cominciare da quelle vigiliari di sabato 18 e poi di domenica 19, i fedeli si uniranno in preghiera con i pellegrini a Roma. Quando a Roma in piazza San Pietro papa Francesco proclamerà «beato» Paolo VI, a Milano e in tutte le parrocchie della Diocesi le campane suoneranno a distesa in segno di festa.

Chi è rimasto a Milano potrà assistere alla diretta di questa messa dalle 10.20 alle 12.30 circa sul megaschermo montato in Galleria Vittorio Emanuele II nel centro di Milano. Sarà una proiezione innovativa: sia perché è la prima volta che una Messa viene trasmessa in Galleria sia perché per la prima volta in Europa verrà effettuata su schermo all'aperto in 4K, un nuovo standard televisivo che consente una qualità dell'immagine quattro volte superiore a quella dell'alta definizione. Lo spettatore in Galleria, guardando l'evento, avrà la sensazione di essere affacciato direttamente su piazza San Pietro.   

Per il giorno della Beatificazione di Paolo VI, la liturgia avrà anche una veste musicale d’eccezione. Una compagine ispirata all’esperienza di vita di Papa Montini e soprattutto l’Inno ufficiale “In nomine Domini”. La musica è del direttore della Cappella Musicale Pontifica "Sistina", don Massimo Palombella, e il testo del gesuita padre Eugenio Costa.

Due grosse presenze. La prima è il coro del Duomo di Milano: il cardinale Montini fu arcivescovo di Miliano e proprio in quegli anni ci fu un grande studio, un grande approfondimento di tutto il canto ambrosiano. Quindi, il coro del Duomo di Milano canterà insieme alla Cappella Musicale Pontificia “Sistina”. Con questa particolarità, che anche durante la celebrazione eucaristica ci sarà un’inserzione ambrosiana, il canto dopo il Vangelo. E poi, ci sarà la presenza di un coro della diocesi di Brescia – circa 60 persone – che si uniranno a un coro inglese, che verrà per l’occasione, e al normale coro guida che canta nelle celebrazioni per un totale di circa 270 persone, che faranno il cosiddetto “coro guida”, cioè il coro che fa la parte dell’assemblea. Mentre il Pontificio Istituto di Musica Sacra parteciperà cantando tutte le parti gregoriane della celebrazione, in risposta alla polifonia della Cappella Sistina e del coro del Duomo di Milano.

In vista dello speciale evento di grazia, che la Chiesa si appresta a vivere domenica 19 ottobre con la Messa celebrata alle 10.30 da Papa FRANCESCO in piazza San Pietro, la diocesi di Roma promuove tre appuntamenti di riflessione e preghiera dedicati alla figura di GIOVANNI BATTISTA MONTINI. 

Sabato 18, alle 19.30, la veglia con i giovani universitari presieduta dal cardinale vicario AGOSTINO VALLINI alla Sapienza. Venerdì e sabato due convegni alla Biblioteca Alessandrina e all’Antonianum

Domenica 19 ottobre alle 10.30 in piazza San Pietro Papa FRANCESCO celebrerà la Messa di beatificazione di Papa PAOLO VI. La liturgia sancirà anche la chiusura dei lavori della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, in corso dal 5 ottobre. In vista dello speciale evento di grazia, la Chiesa di Roma promuove tre appuntamenti di riflessione e preghiera dedicati proprio alla figura e al pontificato di GIOVANNI BATTISTA MONTINI.

L’ultimo in ordine di tempo sarà la veglia con i giovani universitari di Roma che il cardinale vicario AGOSTINO VALLINI presiederà alla vigilia della beatificazione, sabato 18 ottobre alle 19.30 presso la cappella dell’Università La Sapienza, in piazzale Aldo Moro 5. La scelta del luogo, spiegano gli organizzatori, non è casuale poiché il giovane Montini «fu studente alla facoltà di Lettere dal 1920 al 1922 dell’Università di Roma, che a quel tempo non si chiamava ancora “La Sapienza”», come sottolinea il vescovo delegato per la pastorale universitaria della diocesi di Roma, monsignor LORENZO LEUZZI, che aggiunge: «Montini fu anche assistente ecclesiastico della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) di Roma dal 1923 al 1925, anno in cui divenne assistente della Fuci nazionale».

A ricordare l’impegno del futuro Papa PAOLO VI nel mondo accademico sarà un convegno, sempre sabato a partire dalle 9 nella Biblioteca Alessandrina di corso Rinascimento, dal titolo “Montini e gli universitari di Roma”. «Il tema ha un duplice significato – spiega don ROBERTO REGOLI, assistente ecclesiastico della Fuci Roma – perché lui stesso fu studente alla Sapienza e in università ecclesiastiche, e prestò servizio nella Fuci. Ma continuò a seguire sempre la realtà universitaria, anche da Pontefice, perché questo si inseriva nella sua visione delle cose. Montini era una persona molto attenta alla cultura, in particolare alla cultura cattolica francese.

Da Papa cercò sempre di conciliare il cattolicesimo con la cultura dell’epoca moderna». Ecco allora il senso di una giornata di riflessione in cui «abbiamo voluto coinvolgere quelle realtà con cui MONTINI operò in ambito universitario, dalla Fuci al Meic (Movimento ecclesiale impegno culturale)», osserva ancora don REGOLI, nel comitato organizzatore del convegno di sabato prossimo. Per altre informazioni contattare l’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria (tel. 0669886342/584, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.uniurbe.org) oppure la Fuci di Roma (e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.roma.fuci.net, Twitter @fucidiroma, Facebook FUCI Diocesi di Roma).

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