tabletIl 2010 sarà l’anno dei tablet pc, hanno previsto molti analisti. E in prima fila potrebbe esserci la Apple. La ridda di voci su un possibile nuovo prodotto della Mela morsicata è ormai giunta al suo parossismo, e ora anche l’autorevole Independent si aggiunge alla lista di testate che stanno scommettendo sull’esistenza dell’ennesimo gadget firmato Steve Jobs.
IL TABLET - Si tratterebbe (il condizionale è d’obbligo perché, per quanto insistenti, nessuna di queste informazioni è stata ufficialmente confermata dall’azienda di Cupertino) di un pc tablet, grande poco più di un iPhone, con uno schermo al tocco tra i 7 e i 10 pollici. Senza tastiera, ovviamente. Una tavoletta agile e leggera, con la quale gli utenti potranno navigare, scaricare o leggere libri e riviste, guardare video in streaming. Inoltre sarà possibile aggiungervi applicazioni prodotte da terzi, come già avviene con l’iPhone. Nome presunto: iSlate.
LA CACCIA AL TESORO - Anche qui le speculazioni non sono mancate, oltre all’usuale caccia al tesoro che s’instaura ogni qual volta si avvicini un evento della Apple. Utenti, fan e giornali, tra cui ilWashington Post , hanno fatto a gara per scovare le tracce (custodite più o meno gelosamente) lasciate dal misterioso gadget. Il blog MacRumours.com, per esempio, ha rivelato che il nome di dominio iSlate.com è stato comprato proprio dalla Apple. Mentre l’azienda ha fatto sapere di aver prenotato per il 26 gennaio il centro per congressi Yerba Buena di San Francisco al fine di annunciare un «prodotto importante». A quel punto la febbre delle scommesse è salita ulteriormente.
AZIONI IN CRESCITA - Del resto la creazione di un’attesa spasmodica nei confronti dei propri prodotti è un’arte ben nota a Steve Jobs e soci. E non è un caso che le azioni dell’azienda californiana si siano impennate. Speculazioni, certo, ma anche la speranza di vedere replicato il successo dell’iPhone. A partire dal lancio dell’iPod nel 2001, la Apple non ha infatti sbagliato un colpo. La qual cosa ha generato forti aspettative. Se anche questa volta la Mela morsicata riuscirà a soddisfarle, si capirà a fine gennaio.
Continuano i rumors sul Tablet di Apple e le indagini sui possibili trademark collegati al prodotto e già registrati dall’azienda di Cupertino. Dopo iSlate, termine intestato ad una probabile società satellite di Apple con sede nel Delaware, Arnold Kim di MacRumors ha scovato un altro trademark che potrebbe avere a che fare con il nuovo dispositivo. Si tratta di iGuide, un termine registrato presso l’U.S. Patent and Trademark Office nel 2007 ad opera di iGuide Media LLC, un’altra società con sede nel Delaware. La firmataria della richiesta di concessione dei diritti sul nome è la solitaRegina Porter, responsabile dell’ufficio trademark di Cupertino, il cui nome compare anche nel trademark sul termine iSlate. Una volta stabilito che Apple ha messo in cassaforte anche questo nome, non resta che fare qualche ipotesi su quale tipo di prodotto potrebbe essere indicato da questo termine. La descrizione delle aree di applicazione allegata alla richiesta di trademark  è meno vasta di quella per il nome iSlate, che copriva tutte le categorie in cui opera o potrebbe operare Apple, e suggerisce che iGuide potrebbe essere adatto come nome di un software: Hardware o software per accedere, sfogliare, cercare, registrare, organizzare, archiviare, trasmettere, ricevere, manipolare, inviare in streaming, duplicare, riprodurre audio, video, giochi, musica, televisione, film, fotografie ed altri contenuti multimediali.
E non è finita, perché la richiesta di trademark menziona anche i contenuti che sarebbe possibile scaricare con l’iGuide: Pubblicazioni elettroniche scaricabili sotto forma di libri, riviste, newsletter, giornali e blog nei campi dell’intrattenimento, dello sport, della scienza, della storia, della cultura, delle celebrità, delle notizie, dell’attualità, della politica, della tecnologia e dell’educazione. Alla luce di queste descrizioni si può ipotizzare che iGuide sia il nome di un software o di un servizio che verrà lanciato contestualmente al nuovo tablet. Immaginate iGuide come una sorta di App Store per l’editoria elettronica che invece di scaricare applicazioni permetta di effettuare il download gratuito o a pagamento di una miriade di contenuti editoriali, il tutto attraverso una nuova estensione della familiare struttura di iTunes che verrà integrata in iTunes X. E’  pure vero che Apple potrebbe semplicemente aver registrato in passato dei trademark per ogni sorta di termine con una “i” davanti, al fine di tutelare qualsiasi possibile sviluppo futuro. Sta di fatto, tuttavia, che per quanto non vi siano problemi dal punto di vista economico se a Cupertino hanno deciso di registrare i trademark attraverso la iSlate Computing e laiGuide Media LLC lo hanno fatto per un motivo ben preciso. L’imprevedibilità di Apple lascia campo aperto ad ogni possibilità, ma a questo punto pare molto improbabile che iSlate e iGuide non indichino qualcosa che sta realmente bollendo in pentola.